La fatturazione elettronica utilizza tutta una serie di codici per definire le situazioni più ricorrenti nelle fatture, quali il tipo di documento, il regime IVA dell'operazione, il modo di pagamento, il regime fiscale di chi emette la fattura, la cassa di previdenza e la ritenuta eventualmente applicate ecc.
Purtroppo questi codici non sono quasi mai di tipo mnemonico, ma occorre ricordarseli a memoria. Ad esempio i regimi di non applicazione dell'IVA (esente, escluso, fuori campo, reverse charge, ecc.) sono tutti contraddistinti dalla lettera "N" seguita da un numero. Fortunatamente, però, siccome le fatture elettroniche si emettono con un computer, i programmi presentano normalmente la lista delle alternative possibili nella classica forma del menu a discesa.
Vediamo ora quali sono i codici più frequenti ed i valori più comuni che essi assumono, ricordano che l'elenco completo è disponibile nelle specifiche tecniche riportate sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Regime fiscale del soggetto che emette la fattura
I dati di questa sezione servono a identificare il regime fiscale del soggetto che emette la fattura e, di conseguenza, gli eventuali adempimenti che deve eseguire (es. applicazione della ritenuta) il soggetto che la riceve. I principali valori sono:
RF01
|
Regime ordinario |
RF02
|
Regime dei "minimi" (legge 244/2007 e successive modificazioni) |
RF17
|
IVA per cassa (art. 32-bis, DL 83/2012) |
RF19
|
Regime forfetario (art.1, c.54-89, L. 190/2014 e successive modificazioni) |
Tipo documento
Si parla di "fattura" elettronica, ma i valori possibili comprendono tutti i documenti che si possono emettere:
TD01
|
fattura |
TD02
|
acconto/anticipo su fattura |
TD03
|
acconto/anticipo su parcella |
TD04
|
nota di credito |
TD05
|
nota di debito |
TD06
|
parcella |
I codici TD02 e TD03 si riferiscono al caso di pagamento parziale di una proforma emessa da un professionista. I codici TD01 e TD06 sono intercambiabili, secondo quanto previsto dall'art. 21 DPR 633/1972: "Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili".
Cassa previdenziale
I dati di questa sezione si indica la Cassa previdenziale cui si riferisce il contributi integrativo applicato in fattura da parte del professionista. L'elenco comprende anche i codici relativi a Cassa del notariato ed ENPAMP, anche se normalmente tali ordinamenti previdenziali non prevedono contributi a carico dei clienti. In questa sezione compare anche il codice relativo all'INPS per l'addebito in fattura della rivalsa prevista dalla Gestione Separata e, erroneamente, il codice relativo all'ENASARCO (il contributo ENASARCO va sottratto nella fattura dell'agente, mentre le Casse previdenziali si sommano). I valori più frequenti sono:
TC01
|
Cassa nazionale previdenza e assistenza avvocati e procuratori legali |
TC02
|
Cassa previdenza dottori commercialisti |
TC03
|
Cassa previdenza e assistenza geometri |
TC04
|
Cassa nazionale previdenza e assistenza ingegneri e architetti liberi professionisti |
TC10
|
Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (ENPAF) |
TC11
|
Ente nazionale previdenza e assistenza veterinari (ENPAV) |
TC14
|
Istituto nazionale previdenza giornalisti italiani (INPGI) |
TC16
|
Cassa autonoma assistenza integrativa giornalisti italiani (CASAGIT) |
TC18
|
Ente previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP) |
TC19
|
Ente nazionale previdenza e assistenza biologi (ENPAB) |
TC20
|
Ente nazionale previdenza e assistenza professione infermieristica (ENPAPI) |
TC21
|
Ente nazionale previdenza e assistenza psicologi (ENPAP) |
TC22
|
INPS |
Ritenute
In questa sezione vengono indicati il tipo di ritenuta, a seconda del soggetto che emette fattura:
RT01
|
Ritenuta persone fisiche |
RT02
|
Ritenuta persone giuridiche |
e la causale della ritenuta che dovrà essere riportata nella certificazione dei sostituti di imposta, i cui valori più frequenti sono:
A
|
prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale |
B
|
cessione di diritti d'autore |
Q
|
provvigioni percepite da agente o rappresentante monomandatario |
R
|
provvigioni percepite da agente o rappresentante plurimandatario |
T
|
provvigioni percepite da mediatore |
U
|
provvigioni percepite da procacciatore di affari |
V
|
provvigioni percepite da incaricato per le vendite a domicilio / porta a porta |
W
|
prestazioni di servizi rese a condomini |
Modalità di pagamento
I codici di questa sezione indicano il modo in cui si chiede il pagamento della fattura. I principali valori sono
MP01
|
contanti |
MP02
|
assegno (bancario; anche se non è specificato, v. sotto MP03) |
MP03
|
assegno circolare |
MP05
|
bonifico |
MP09
|
RID (obsoleto) |
MP12
|
RIBA |
MP13
|
MAV |
MP19
|
SDD (SEPA Direct Debit) |
MP20
|
SEPA Direct Debit CORE |
MP21
|
SEPA Direct Debit B2B |
Le ultime tre forme di pagamento sono quelle che hanno sostituito il RID a partire dal 1° febbraio 2014 come forma di addebito diretto su conto corrente (es. per le utenze), a seguito della creazione dell'area unica dei pagamenti in euro.
Natura delle operazioni non soggette ad IVA
Per tutte le operazioni senza addebito dell'IVA occorre indicare la cosiddetta "natura" ossia il motivo per cui l'imposta non viene applicata. Mentre l'indicazione della natura è obbligatoria, il riferimento alla norma di legge è un campo descrittivo che può anche non essere compilato. I valori ammessi sono:
N1
|
operazione esclusa art. 15 DPR 633/72 |
N2
|
operazione non soggetta |
N3
|
operazione non imponibile |
N4
|
operazione esente |
N5
|
regime del margine / IVA non esposta in fattura |
N6
|
inversione contabile |
N7
|
IVA assolta in altro stato UE |
Per il modo in cui funziona la fattura elettronica e per il fatto che chi riceve una fattura errata non può correggerla né registrarla correttamente in contabilità, diventa fondamentale la corretta indicazione della "natura" dell'operazione da parte di chi emette la fattura. In particolare mentre i valori N5…N7 si riferiscono a casistiche ben specifiche, è importante comprendere bene le differenze tra i codici N1…N4.
N1 - operazioni escluse
Il riferimento di legge è all'art. 15 DPR 633/72. Tale articolo elenca in modo esaustivo le operazioni escluse dalla base imponibile IVA, che sono:
- interessi di mora e penalità per ritardi e irregolarità negli adempimenti
- beni ceduti a titolo di sconto in conformità alle condizioni contrattuali originarie
- rimborso delle anticipazioni documentate fatte in nome e per conto del cliente
- cauzioni per gli imballaggi a rendere
N2 - operazioni non soggette
Sono tutte quelle operazioni per le quali non si applica l'IVA per mancanza di uno dei presupposti fondamentali dell'imposta (soggettivo, oggettivo, territoriale), quali, ad esempio:
- operazioni rientranti nell'attività istituzionale degli enti non commerciali
- operazioni svolte da soggetti che applicano il regime dei minimi o il regime forfetario
- cessioni di diritti d'autore da parte dell'autore
- cessioni di terreni agricoli
- cessioni di campioni gratuiti di modico valore
- prestazioni di servizi rese a imprese estere ("B2B")
Si tratta, in generale, delle operazioni cosiddette "fuori campo IVA"
N3 - operazioni non imponibili
Sono le operazioni di commercio internazionale di beni e quelle connesse agli scambi internazionali. Rientrano in questa voce le esportazioni e le cessioni intracomunitarie di beni e i servizi connessi con gli scambi internazionali (trasporti, sdoganamenti, servizi portuale e aeroportuali, provvigioni per vendite all'estero o per acquisti dall'estero. Rientrano altresì in questa voce le fatture emesse senza applicazione dell'IVA a seguito di dichiarazione di intento rilasciata da un soggetto che riveste la qualifica di "esportatore abituale"
N4 - operazioni esenti
Sono tutte le operazioni elencate dall'art. 10 DPR 633/72 (operazioni bancarie e assicurative e relative provvigioni, locazione di fabbricati non strumentali, prestazioni mediche, sanitarie, di istruzione e formazione professionale, cessioni di beni acquistati senza il diritto alla detrazione totale dell'IVA)
N5 - regime del margine
Sono le cessioni di beni usati acquistati presso privati e degli oggetti d'arte e di antiquariato. Lo speciale regime di determinazione dell'IVA per queste operazioni prevede che la fattura sia emessa senza indicazione dell'imposta, dal momento che non è una percentuale "secca" del prezzo di vendita
N6 - inversione contabile ("reverse charge")
Rientrano in questa categoria il subappalto nel settore edile e le altre operazioni indicate al comma 6 dell'art. 17 DPR 633/72.
N7 - IVA assolta in altro stato UE
Si tratta delle vendite a distanza in ambito intracomunitario e delle prestazione di servizi elettronici e di telecomunicazione rese a privati consumatori, quando sono tassate nel Paese del soggetto che emette la fattura.
Conclusione
Cos'è il TD06 N4 con MP01 di cui abbiamo parlato all'inizio? Molto probabilmente è la parcella (tipo documento TD06) di un medico (N4: prestazione sanitaria esente IVA) con pagamento in contanti (MP01).