Il sistema di fatturazione elettronica, a regime, dovrà gestire circa 158 milioni di fatture al mese a fronte di una situazione attuale nella quale le fatture elettroniche tra privati (carburanti e filiera degli appalti pubblici) si aggirano sulle 50 mila al mese.
Appare pertanto prematuro consigliare una modalità operativa piuttosto che un'altra o un provider specifico, visto che l'Agenzia delle Entrate ha annunciato il restyling del sito "Fatture e corrispettivi" per l'invio e la ricezione delle fatture elettroniche in modo totalmente gratuito e che il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili ha in corso di pubblicazione un bando di gara per la realizzazione di un servizio di fatturazione elettronica per i clienti degli studi professionali.
Ciò che al momento è chiaro sono i soggetti obbligati ad emettere e/o ricevere fattura elettronica e gli esclusi.
Dal punto di vista del soggetto che emette fattura, possiamo avere:
- titolare di partita IVA (comprese società ed enti) in regime ordinario
- titolare di partita IVA nel "regime dei minimi" (inizio attività negli anni 2012-2014)
- titolare di partita IVA nel regime forfetario
- non titolare di partita IVA (es. collaborazioni occasionali)
I soggetti di cui ai numeri 2, 3 e 4 sono esclusi dall'obbligo di emissione della fattura elettronica; i soggetti di cui ai numeri 2 e 3 possono però, se desiderano gestire la fatturazione e la conservazione dei documenti in digitale, emettere fattura elettronica. I soggetti di cui al numero 4 sono sempre esclusi.
I soggetti di cui al numero 1 possono, a loro volta, emettere fattura nei confronti di:
- privati (consumatori o famiglie)
- soggetto titolare di partita IVA nazionale, sia in regime ordinario che minimo o forfetario
- soggetto estero (impresa o persona fisica)
Nel terzo caso è esclusa la fatturazione elettronica, per ovvia impossibilità di obbligare soggetti stranieri alla ricezione; negli altri due casi vi è sempre l'obbligo di emettere fattura elettronica, con la possibilità per i soggetti privati di chiedere copia cartacea dell'originale elettronico (es. parcella del medico).