sabato 17 novembre 2018

GDPR

Il Garante Privacy boccia la fattura elettronica. Il sistema, così com’è, costituisce “un trattamento sistematico, generalizzato e di dettaglio di dati personali su larga scala, anche ulteriori rispetto a quelli necessari a fini fiscali, relativi a ogni aspetto della vita quotidiana della totalità della popolazione” che “non appare proporzionato all’obiettivo di interesse pubblico, pur legittimo, perseguito”.

Fra i dati riportati sulle fatture elettroniche trasmesse e archiviate dal SdI vi sono infatti quelli relativi alle prassi commerciali (prezzi unitari e sconti), alle abitudini di consumo (quantità acquistate e frequenza di acquisto), ai dati dei prodotti (numeri di serie di apparecchiature indicati per la decorrenza della garanzia) e dei servizi (dati sanitari e giudiziari riportati sulle fatture di medici e avvocati).