venerdì 11 ottobre 2024

Conservazione sostitutiva

Rispetto a quanto scritto in questo post, a seguito della modifica del servizio AdE il servizio di consultazione risulta attivo di default, senza bisogno di alcuna azione da parte dell'utente. Ricordiamo che il servizio di consultazione conserva i dettagli delle fatture fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello di ricezione delle fatture da parte dello SdI, pertanto, se è consigliabile scaricarsi i file XML qualora si voglia avere evidenza dei dettagli delle fatture (es. prezzi singoli o descrizioni di riga).


La conservazione delle fatture elettroniche viene effettuata in modo automatico e gratuitamente da parte dello SdI, a patto di sottoscrivere uno specifico accordo di servizio. In assenza di attivazione esplicita, il servizio non viene attivato, anche se si utilizza il portale dell’Agenzia per emettere le fatture elettroniche.
Effettuato l’accesso al portale Fatture e corrispettivi, nella home page del portale selezionare la voce “Fatturazione elettronica e Conservazione”:



clicchiamo quindi su “Accedi alla sezione conservazione”:





e accettiamo le condizioni del servizio (il recupero retroattivo può avvenire dal 1° gennaio del secondo anno precedente quello di inserimento della richiesta, es. 1/1/2022 per le richieste di attivazione inserite nel 2024):

E clicchiamo sul pulsante "Aderisci al servizio"
Non occorre inviare manualmente le fatture in conservazione, in quanto il servizio dell’Agenzia delle Entrate prevede che:

“dal quel momento in poi tutte le fatture elettroniche (così come le note di variazione) emesse e ricevute attraverso il Sistema di Interscambio saranno portate automaticamente in conservazione elettronica


Conclusione

Dato che il servizio è gratuito, è consigliabile è consigliabile l'attivazione anche se si utilizza un provider commerciale (es. Aruba, Infocert, Fatture in cloud) per la fatturazione elettronica: una conservazione a norma di legge aggiuntiva non fa mai male.